Essere sempre e ovunque. L’era digitale regala una presenza espansa, fluida, liquida, che permette di oltrepassare i confini fisici e mentali, arrivando attraverso uno schermo in qualsiasi luogo e meta. Il viaggio compiuto da Louis Vuitton per la collezione maschile autunno-inverno 2014-15 guarda alle potenzialità offerte dalle nuove tecnologie e giunge in Sud America, dall’alto del cielo fino alla terra più profonda. La palette sembra infatti essere una cristallizzazione degli elementi primari, come se una scansione ad ampio spettro avesse vagliato ogni sfumatura della sabbia, della roccia, dell’acqua e dell’aria di quel luoghi. I motivi decorativi ricordano gli antichi geoglifi di Nazca, così come i materiali più pregiati, mohair, cashmere, vigogna, cincillà, pitone, coccodrillo e seta, sono reinventati in modo pratico e funzionale per vestire un avventuriero moderno. Mentre gemme e pietre come l’ametista, il quarzo e il diaspro si ritrovano in bracciali e pendenti che rivelano un’inedita sfaccettatura della gioielleria maschile.
Ma in questo sfondo di natura così selvaggia e concreta, quasi da toccare con mano, la silhouette diventa a due dimensioni, come l’impalpabile sagoma di un video game. E’ il blu infatti il protagonista assoluto di stagione, fil rouge della sfilata e nuovo colore per la pelletteria, oggi anche in uno spettacolare Damier cobalto. Lo stesso colore scelto, non a caso, dal’artista Yves Klein, che negli anni cinquanta captò e preannunciò con questa cromia l’anima immateriale, ma esperibile di internet, pixel e bit elettronici. Sue le parole: “Per me il blu è il colore del video, una nuova arena per l’arte. È il colore dello schermo vuoto e dello spazio nel quale è contenuto il nostro nuovo mondo elettronico”.
Con Louis Vuitton non solo si viaggia. Si va oltre.
Being always everywhere. The digital era gives an expanded, fluid, liquid presence, that permits to cross the phisical and mental boundaries , going through a screen in every place and destination. The Louis Vuitton travel for this fall/winter 2014-15 menswear collection looks at the potentiality offered by the new tecnhologies and arrives in South America, from the peak of heaven until the deep levels of earth. The palette seems a crystallization of the primary elements of nature, a broad-spectrum scan that examines every shades of sand, stone, water and air of these places. Animal geoglyph motifs from the Nazca Lines are woven into knitwear, and the most valuable materials, as mohair, cashmere, vicuña, chinchilla, alpacca, python, crocodile and silk are reinvented in a new functional and practical way to dress the modern voyager. Gems, precious stone as quartz, rough amethyst and jasper are the innovative sparkling side of this new masculine jewellery. But in this wild and concrete nature, the silhouette is two-dimensional as the intangible silhouettes of a video game. Infact blu is the absolute protagonist of the season, fil rouge of the collection and new colour for the leather accessories: the Damier Cobalt. The same color used by the artist Yves Klein who was able to capture the immaterial but experienceable soul of internet, bites and pixel. He said: "For me blue is the colour of the video, a new arena for the art. It’s the colour of the empty screen and the space in which our new electronic world is contained”.
With Louis Vuitton it's not only a voyage. You go beyond!