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mercoledì 22 luglio 2009

QASIMI & MARIANO VIVANCO'S MASTERPIECES

Un'eccezionale collezione da fuoriclasse, unita alla maestria di Vivanco.
E' IL SUBLIME MISTERO DELLA BELLEZZA.



ODE AD UN URNA GRECA - John Keats
Tu della quiete ancora inviolata sposa,
alunna del silenzio e del tempo tardivo,
narratrice silvestre che un racconto
fiorito puoi così più che la nostra
rima dolcemente dire,
quale leggenda adorna d'aeree fronde si posa
intorno alla tua forma?
Di deità, di mortali o pur d'entrambi,
in Tempe o nelle valli
d'Arcadia? Quali uomini
son questi o quali dei,
quali ritrose vergini,
qual folle inseguimento, qual paura,
quali zampogne e timpani,
quale selvaggia estasi?
Dolci le udite melodie: più dolci le non udite.
Dunque voi seguite, tenere cornamuse,
il vostro canto, non al facile senso, ma,
più cari, silenziosi concenti date all'intimo cuore.
Giovine bello, alla fresca ombra mai può il tuo canto languire,
né a quei rami venir meno la fronda.
Audace amante e vittorioso, mai mai tu potrai baciare,
pur prossimo alla meta, e tuttavia non darti affanno:
ella non può sfiorire e, pur mai pago,
quella per sempre tu amerai, bella per sempre.
O fortunate piante cui non tocca perder le belle foglie,
né, meste, dire addio alla primavera;
te felice, cantore non mai stanco
di sempre ritrovare canti per sempre nuovi;
ma, più felice Amore!
fervido e sempre da godere, e giovane e anelante sempre,
tu che di tanto eccedi ogni vivente passione umana,
che in cuore un solitario dolore lascia, e sdegno: amara febbre.
Chi son questi venienti al sacrificio?
E, misterioso sacerdote, a quale verde altare conduci questa,
che mugghia ai cieli, mite giovenca
di ghirlande adorna i bei fianchi di seta?
Qual piccola città, presso del fiume o in riva al mare costruita,
o sopra il monte, fra le sue placide mura,
si è vuotata di questa folla festante, in questo pio mattino?
Tu, piccola città, quelle tue strade sempre saranno silenziose
e mai non un'anima tornerà che dica perché sei desolata.
O pura attica forma! Leggiadro atteggiamento,
cui d'uomini e fanciulle e rami ed erbe calpestate
intorno fregio di marmo chiude,
invano invano il pensier nostro ardendo fino a te si consuma,
pari all'eternità, fredda, silente, imperturbabile effige.
Quando, dal tempo devastata e vinta,
questa or viva progenie anche cadrà,
fra diverso dolore, amica all'uomo,
rimarrai tu sola, "Bellezza è Verità"
dicendo ancora: "Verità è Bellezza".
Questo a voi, sopra la terra, di sapere è dato:
questo, non altro, a voi, sopra la terra,
è bastante sapere.

martedì 21 luglio 2009

Keats' Style





John Keats by William Hilton

http://www.youtube.com/watch?v=yQIeENnEvmg

Il romanticismo torna in auge con John Keats. La vita del grande poeta inglese viene proposta sulle scene grazie a Bright Star, film di Jane Campion, interpretato dallo charmant Ben Whishaw e presentato all’ultima edizione del Festival di Cannes.
Il cinema sta ripescando grandi storie da romanzi e da autori del passato. Probabilmente per penuria di creatività da parte di scrittori e registi, che si affidano agli eterni capolavori della letteratura. Ma non tutti i mali vengono per nuocere. Perché un film in costume, se ben eseguito, oltre a rendere visibile al grande pubblico un grande artista, può fungere da catalogo di moda in movimento. In questo caso si tratta dell’uomo dell’ottocento nel pieno della restaurazione. L’Inghilterra è la capitale europea dell’eleganza. E’ il periodo in cui le regole dell’ abbigliamento maschile si radicheranno in modo tale da costituire ancora oggi l’abito formale dell’uomo, definito dalla triade giacca, gilet, pantalone. La qualità dei tessuti rispecchia sottilmente il proprio status sociale, mentre le forme sono le stesse per tutta la borghesia. Redingote dalla vita aderente, petto corto alla vita come il gilet dai tessuti contrastanti, cravatte nere di lino o batista. L’esibizione del proprio potere è affidata alla misura, alla discrezione, alla pulizia, all’attenzione dei dettagli più che ai fronzoli e all’ornamento. Questo il mondo in cui viveva Keats, che si faceva portavoce di una concezione di “bellezza etica”. Per cui la bellezza permette di trarre il meglio da noi stessi.
In perfetto spirito romantico anche Nob guarda al passato come fonte di ispirazione, per un recupero delle regole del vestirsi, ma soprattutto del vivere, che non dovrebbero mai essere abbandonate.
Un memorandum per tutti coloro che lavorano nella moda.

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Text by Leonardo Iuffrida
Images of Bright Star by movieplayer.it

domenica 19 luglio 2009

At the Russian Court

Ritratto di Nicola II di Boris Kustodiyev (1915)

Matrimonio di Nicola II e della principessa Alessandra Fyodorovna al Palazzo d'Inverno (1895) di Laurits Tuxen

Ritratto di Nicola II di Earnest Lipgart

Giacca di un cocchiere (1881-1917)

Costume per festa in maschera di Nicola II (1902), interpretazione di un abito della fine del XVII secolo
Chanel, Pre-Fall 2009
Chanel, Pre-Fall 2009
D&G, F/W 2009-10
D&G, F/W 2009-10
Trussardi 1911, F/W 2009-10

Il Victoria & Albert Museum gli ha dedicato una mostra che si è conclusa nel marzo 2009. Per Lagerfeld è stata la fonte di ispirazione per una splendida collezione dedicata anche all’uomo. Ora una grandiosa esposizione tematica inaugura l’apertura dell’Hermitage di Amsterdam. Il 18 settembre Prato ne individua gli intrecci culturali e tessili con l'Italia. Sono la Russia e la sua corte.
I Romanov sono legati indissolubilmente alla storia di questo paese. Una delle più importanti dinastie, che ha regnato per oltre tre secoli, fino alla rivoluzione del 1917, con l’abdicazione dello zar Nicola II. Le fogge dei loro abiti risentirono fortemente delle mode francesi, ma i Romanov furono in prima fila reali autori di stile. Un esempio è il ballo del 1903 in costumi tradizionali russi settecenteschi, organizzato da Nicola e Alessandra, che fu definito non solo come un evento mondano memorabile, ma come una vera e propria fiaba. Destò stupore in tutta Europa e creò una nuova attenzione verso la tradizione artigiana russa. Anche nella vita di tutti i giorni la rigida etichetta esigeva eleganza e accuratezza da parte dei reali. Tutti i ranghi della servitù indossavano la livrea di corte. Moltissime divise erano decorate con fili d’oro e d’argento ed i nuovi modelli dovevano essere approvati personalmente dallo zar.
Grazie all’ Hermitage di Amsterdam e al Museo del tessuto di Prato si è ancora in tempo, fino a Gennaio del 2010, per assistere allo splendore e allo sfarzo del grande Impero Russo, erede dei tesori di Bisanzio. Per chi volesse portare con sé il “label Romanov”, si consiglia di passare da D&G. Per assaporarne le suggestioni c’è la giacca di Trussardi 1911, con zip dorate come alamari stilizzati. Per assorbire il fascino del dottor Zivago, si può indossare un lungo cappotto dalla silhouette semplice e austera, con qualche spilla, come da Z Zegna e da Chanel. It's time for the Russian prestige.
di Leonardo Iuffrida

martedì 14 luglio 2009

*********MAGIC LACOSTE !*******

Lacoste ! ads, fall/winter 2009-10 da Vogue Sport Luglio 2009



Fulmini, saette, bolle gassose e prismi policromi. Questi gli elementi mescolati insieme da Lacoste Red per il prossimo autunno/inverno 2009-10. Un magico e divertente calderone di ingredienti fluorescenti presi in prestito dal mondo dell’arte, che casualmente vengono a galla e affiorano su polo, borse e felpe. La ricetta? Per iniziare si prende una manciata di fulmini futuristi, noduli biomorfi di Kandinsky e reticoli colorati di Sarah Morris. Tutti artisti appena lanciati alla ribalta sul grande palco dell’arte. I futuristi osannati per il loro impatto rivoluzionario ad un secolo dal famoso manifesto; Kandinsky celebrato dal Centre Pompidou di Parigi; Sarah Morris accolta a braccia aperte dal MAMBO di Bologna.
E’ così che un mini abito può diventare una finestra su una porzione di mondo, attraverso i colori e le sfaccettature che quel luogo ispirano, come con le opere della Morris. O una polo può trasformarsi in tela per filamenti e cellule organiche di uno stato informe e primigenio, come quello delle opere di Kandinsky, elettrizzato da un giocoso animo futurista, come quello di Depero. In un dinamico mare di cromie squillanti, fluide e vorticose come le energie dell’Es e della libido delle teorie freudiane.
Non esistono abiti più contemporanei, giovani e art addicted che da Lacoste ! Nob ne prende a piene mani.
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di Leonardo Iuffrida

Figg. 3-4: Fortunato Depero, Fulmine Compositore (1926) - Sarah Morris

mercoledì 1 luglio 2009

Sales Guide. A look on changeless trends and new proposals from summer 2010
















Negozi e camerini saranno presto il campo di battaglia di match a colpi di carte di credito e giochi d' astuzia. E’il tempo dei saldi. Un attesissimo periodo dell'anno per soddisfare le brame lasciate su capi a lungo desiderati e trovare perle nascoste, a prezzi più contenuti.
Dare un’occhiata alle proposte delle passerelle per la prossima primavera/estate può essere un ottimo modo per fare non solo un affare, ma un vero e proprio investimento.
Le vecchie guardie, imperturbabili costanti, sono il blu, l’oro, il total white e i dettagli floreali. Nonché le fantasie madras. I nuovi colori su cui puntare sono il rosso, l’arancio e il corallo. Ritornano anche il beige e le tonalità cipria, quasi a creare un nude look.
Il countdown è iniziato.
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di Leonardo Iuffrida
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Immagini:

Figg. 3-4: Issey Miyake - Gucci

Figg. 7-8: Hugo Boss - Hugo Boss

Figg. 11-12: Alexis Mabille - Iceberg

Figg. 15-16: Givenchy - Trussardi 1911