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giovedì 8 ottobre 2009

Repetto Shoes



Sono il must have del guardaroba del giovane Parisien. In Italia sono diventate parte integrante del vocabolario delle edizioni nostrane di Elle e Vogue, con spazi pubblicitari e rubriche.
Nate nel 1947 ad opera di Rose Repetto appositamente per il mondo della danza, vengono indossate nel 1956 da Brigitte Bardot nel film “Et dieu créa la femme”, divenendo parte del suo successo. Nel 1959 viene aperto il primo negozio in Rue de la Paix 22 a Parigi, ora restaurato e tappa obbligatoria per ogni turista. Oggi vanta collaborazioni con grandi case di moda come Issey Miyake, Comme des Garçons, Lagerfeld e Moschino. Ma se le Repetto stanno lentamente imponendo la loro presenza nell’abbigliamento femminile italiano, le loro versioni maschili tarderanno ad arrivare. Se arriveranno. Come è successo per le Schmoove e le Swear, diventate quasi dei pezzi da collezione, reperibili solamente in esigui negozi “illuminati” o su Internet.
Contrariamente a ciò che accade per il nostro paese, la Ville Lumière ha sempre messo ai piedi dei suoi ragazzi belle stringate a buon mercato, conferendogli, anche nelle occasioni più casual, un’aria raffinata e distinta. Divenute fenomeno di massa, queste aristocratiche chaussures contribuiscono all’ormai consolidato fascino che tutti riconosciamo ai francesi. Democraticamente eleganti. Compagne ideali per una vita notturna su piste da ballo.


di Leonardo Iuffrida


1 commento:

  1. i love Repetto's collection by Lagerfeld, it's stunning

    @ MaisonChaplin.blogspot.com

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