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venerdì 22 maggio 2009

It's SUMMER time

Henry Scott Tuke - Ruby, Gold and Malachite

Che il cielo puro mi mandi sul viso,
Questo cielo spazzato da lunghe nubi,
Un vento così forte, profumato di gioia,
Che tutto nasca, mondato dai sogni.
Simone Weil- da Lampo












Ci si gode un sole tiepido sulle passerelle, dove si è fatto poco investimento sul beachwear. Forse in previsione delle alleggerite tasche di tutti in tempo di crisi. Si punta sul classico. Slip e culotte a banda dai colori neutri, dai sempiterni bianco, nero e blu, al color carne e alle diverse tonalità di grigio. Oro e rosa fluo da Galliano. Stampe floreali da Bikkembergs, Gucci e D&G. Il must è il boxer morbido ultra short, come da American Apparel e Dolce & Gabbana.
Le personali sfilate al mare sono rimandate a tempi migliori.
Un libro, una spiaggia e tanto sole dovranno bastare per quest'anno. E dopo tutto non è così male.
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di Leonardo Iuffrida
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Elenco immagini:
figg. 1-2 : Alexander McQueen - DSquared2, S/S 09
figg. 3-4 : Dirk Bikkembergs - Gaetano Navarra, S/S 09
figg. 7-8 : Julipet - Messaggerie, S/S 09
figg. 9-10: D&G - Byblos, S/S 09
figg. 11-12: Jean Paul Gaultier - D&G, S/S 09
figg. 13-14: Dirk Bikkembergs - Jean Paul Gaultier, S/S 09
figg. 15-16: American Apparel - Dior Homme ads, S/S 09
figg. 17-18: Dolce & Gabbana - Dolce & Gabbana, S/S 09
figg. 19-20: Ermanno Scervino - Messaggerie, S/S 09
figg. 21-22: American Apparel - Giorgio Armani, S/S 09
figg. 23-24: Dirk Bikkembergs - Gucci, S/S 09

mercoledì 20 maggio 2009

eYe - CATCHING - Frozen Look

Aj Abualrub per Calvin Klein, S/S 09

Eddie Tucker per Emporio Armani, S/S 09

Luke Worrall

Bjorn Borg White, S/S 09

Calvin Klein, S/S 09

Marithé + Francois Girbuad, S/S 09

Dior Homme, S/S 09

Moschino, S/S 09

Gianni Versace, S/S 09








Aj Abualrub, Eddie Tucker, Luke Worrall sono i nomi dei tre modelli che rappresentano il nuovo codice estetico di stagione. E' il FROZEN look. Capelli chiarissimi, bianchi come la pura luce. Pelle diafana, cristallina come la neve. Per un' immagine algida, elitaria, memorabile, destinata a non passare inosservata. It's Agyness fashion virus!
di Leonardo Iuffrida
con la collaborazione di Alessandro Mancarella

venerdì 15 maggio 2009

Les Fleurs Du Male

Nicola van Houbraken, Autoritratto entro una ghirlanda di fiori

James Ensor, Autoritratto col cappello fiorito

Robert Mapplethorpe, Calla

Kris Van Assche, S/S 2009

John Galliano, S/S 2009

Les Hommes, S/S 2009

Roberto Cavalli, S/S 2009

Gucci, S/S 2009

Lanvin, S/S 2009

Ann Demeulemeester, S/S 2009

Antonio Marras, S/S 09

Vita. Vanitas. Caducità. Innocenza. Erotismo. Sono solo alcune delle diverse declinazioni simboliche di cui si è caricato il fiore nella storia. Molteplici le interpretazioni nell’arte e nella cultura. La sontuosa corona funebre da cui fa capolino il volto di Nicola van Houbraken è una sorta di cornice tra la vita e la morte. L’autoritratto di James Ensor che indossa un cappello di paglia con fiori finti e una maestosa coda di pavone è il trionfo dell’effimero, della finzione, del travestimento, dell’idea di posticcio teatrale. Per Baudelaire i “fiori del male” sono i paradisi artificiali e gli amori peccaminosi, illusorie isole di felicità. Con Mapplethorpe diventa sostituto fotografico del fallo. Elemento apotropaico legato alla sfera erotico-sessuale in diverse culture orientali.
Assorbendone le molteplici e contraddittorie valenze, le passerelle maschili esplodono di decorazioni floreali. Sottoforma di spille da Kris Van Assche e Galliano. Pattern di giacche e camicie da Les Hommes, Cavalli e Gucci. Complemento di cappelli o fondali per sfilate da Lanvin, Antonio Marras e Ann Demeulemeester, che fanno proprie le atmosfere de La morte a Venezia di Visconti.
Il fiore, finto o vero che sia, conferisce l’aura di eleganza e raffinatezza del dandy. Ma anche la decadenza del bohemien e del poeta maledetto. Un nobile accessorio adatto solo ad un uomo capace di gestirne la forza e indirizzarne il potere.
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di Leonardo Iuffrida

lunedì 11 maggio 2009

- NECKLACE IMPACT -

Chanel
DSquared2, S/S 2009

American Apparel

Givenchy, S/S 2009

Boucheron-"Delilah"

Johnny Depp


Collane, catene, pendenti, purché a profusione. Nell’insieme? Una versione morbida e fluida del collare egizio. Da indossare con nonchalance e spregiudicatezza.
Cascate di maglie dorate e argentate, croci e ciondoli ricoprono il corpo dei giovani modaioli, avendo ben in mente la penetrante immagine di Madonna con i gioielli Givenchy. Chanel risponde allo stimolo, fornendone una versione maschile alla conclusione della sfilata per questa primavera-estate. Reminescenze anni ottanta, invece, da Dsquared, D&G e American Apparel, che guardano al personaggio di A-Team, B. A. Baracus, con ingombranti collane dorate dalle maglie spesse. Forme più sottili e meno invadenti visivamente da Givenchy. Riservata a pochi facoltosi la preziosa sciarpa-collana di Boucheron. Icone e vessilli per i patiti dei monili per uomo Johnny Depp, Karl Lagerfeld e Judy Blame. A loro il merito di non essere caduti nel cattivo gusto. Un consiglio per gli amanti del genere? Non esagerare. Un accessorio in più e la forza di gravità vi potrebbe far sprofondare non solo nel ridicolo, ma anche, tre metri sotto terra. Il vostro collo ringrazia…
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di Leonardo Iuffrida

venerdì 8 maggio 2009

GOLD, LUXURY AND EXCESS


Yves Saint Laurent, S/S 2009

Dior Homme, S/S 2009

Dior Homme, S/S 2009


Costume National, S/S 2009


Il fasto e la ricchezza di Bisanzio hanno sempre destato fascino e stupore. Iconica l’immagine dell’imperatore Giustiniano con diadema e lunghi orecchini, maniche ornate da strisce d’oro e ricami circolari, resa immortale ed eterna dai maestosi mosaici ravvennati. E’ con questa istantanea che si assiste alla compiuta ascesa dell’abito a simbolo di autorità e potere. Anche D’Annunzio rimase profondamente incantato dagli ornamenti di Costantinopoli, tanto che Mario Buccellati realizzò appositamente per lui una serie di gioielli, seguendone lo stile e le forme. Forse per ricordare che il lusso c’è ed esiste ancora, per il 2009 le grandi case di moda si rivolgono ai fasti d’Oriente e ricoprono i capi maschili di lucentezze metalliche e gemme preziose. Yves Saint Laurent sceglie l’oro, simbolo di ricchezza per eccellenza, insieme a Dior, che incastona pietre dure su pantaloni degni di un sovrano de “Le mille e una notte”. D&G crea una giacca di scintillanti pailettes argentate, mentre Costume National sembra utilizzare manciate di polvere di zaffiro.
La bellezza sopra tutto, alla faccia della crisi.
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di Leonardo Iuffrida

eYe-CATCHING

L. F. Lidfort